12 Febbraio

Terremoto, tra domande furenti e una speranza da tenere viva

Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, in questo caso accanendosi su popolazioni già martoriate dalla guerra che dura da quasi 12 anni, lascia senza fiato. «Un insostenibile male», come lo definisce Marina Corradi su Avvenire, «non trovando risposta né pace, di fronte al dolore innocente». Questa immensa tragedia colpisce una terra a cui come Fondazione San Benedetto siamo particolarmente legati. Nel 2017 abbiamo avuto ospite a Brescia il parroco latino di Aleppo padre Ibrahim Alsabagh che ci ha testimoniato la difficilissima situazione della città rasa al suolo dai bombardamenti e ostaggio della guerriglia. Da allora raccogliendo il suo appello come fondazione ci siamo fatti carico di contribuire alla ricostruzione. Nel 2019 ad Aleppo è stata così inaugurata una palazzina sventrata dalle bombe e poi riedificata che adesso ha ridato una casa a otto famiglie. Il primo frutto di un impegno che continua.