Dopo la decisione del governo di aggiungere al nome del Ministero dell’Istruzione la parola merito si è sviluppato un ampio dibattito. Ma è davvero il merito la questione prioritaria per le nostre scuole che si trovano da tempo in una situazione di grande disorientamento sulla loro stessa missione? E qual è l’idea di merito che abbiamo? Non c’è prima di tutto un problema che riguarda gli insegnanti, sempre più ostaggio della burocrazia scolastica, e la qualità dell’insegnamento? Per questo ci riconosciamo nella posizione espressa nell’articolo pubblicato sul quotidiano online ilsussidiario.net che segnaliamo questa settimana: “Sarebbe tutto più facile se invece di affrontare tutto in modo teorico e dall’alto in basso si imparasse dall’esperienza: non mancano nella scuola tanti professori seri, stimati, amati, capaci di impegnare gli studenti e così lasciando a loro qualcosa di prezioso”. Forse proprio da qui si dovrebbe ripartire, è questo il vero “merito” che ci interessa.