Questa settimana vogliamo segnalarvi due letture apparentemente molto diverse fra loro, ma che hanno in realtà un denominatore comune: a fare la differenza nelle diverse circostanze della vita più o meno favorevoli, più o meno drammatiche, è sempre la posizione umana con cui ci poniamo di fronte a esse. Quelli che indichiamo sono due esempi di questo. Il primo è quello di Pierluigi Cappello, poeta friulano, morto nel 2017 a soli cinquant’anni dopo una vita estremamente travagliata nella quale ha sperimentato sulla propria pelle prima la devastazione del terremoto, poi la disabilità permanente in seguito a un incidente, e infine la malattia. Il secondo esempio ci arriva da un grande industriale italiano, Antonio Gozzi, presidente del gruppo siderurgico Duferco e di Federacciai. Alcuni giorni fa a San Zeno, alle porte di Brescia, ha inaugurato un nuovo laminatoio green con un investimento da oltre 250 milioni di euro che porterà a creare 150 posti di lavoro. In quell’occasione ha pronunciato un discorso che riproponiamo e che, anche di fronte alla crisi che stiamo attraversando, suggerisce una dinamica diversa.
Giovedì scorso all’auditorium Balestrieri, in occasione della seconda serata del Mese Letterario promosso dalla Fondazione San Benedetto, Susanna Tamaro ha presentato il suo libro “Il tuo sguardo illumina il mondo”. …