Questa settimana è stata segnata da due lutti che hanno coinvolto rappresentanti della vita pubblica del nostro paese: quello per la morte di Silvio Berlusconi e quello per la scomparsa della moglie di Romano Prodi, Flavia Franzoni. Nel primo caso abbiamo apprezzato l’omelia pronunciata al funerale dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini. Un testo «poetico», come l’ha definito monsignor Camisasca durante la diretta Rai, fatto di poche frasi nelle quali ogni parola esprime una densità umana che colpisce per la sua verità. Su questo segnaliamo il commento di Giuliano Ferrara apparso sul Foglio. Nel secondo caso, sempre dal Foglio, proponiamo la lettura della lettera di Franco Prodi, fratello di Romano, in ricordo della cognata. Una testimonianza di una vita vissuta in coppia per 54 anni, portando sempre dentro «la freschezza di quegli anni nei quali Flavia e Romano si sono incontrati». Una bellissima storia d’amore che esprime un eroismo della vita quotidiana che oggi viene ritenuto impossibile.