04 Aprile

La sfida della Pasqua

La Fondazione San Benedetto augura a tutti Buona Pasqua! Un augurio che oggi facciamo proponendo la lettura di una poesia dedicata alla Pasqua di Ada Negri, grande poetessa vissuta in queste terre di Lombardia, a torto nascosta o poco conosciuta. In questo momento difficile segnato dalla pandemia i suoi versi sembrano suonare quasi come una provocazione. Eppure proprio nell’annuncio inaudito della risurrezione si apre la possibilità di fondare una speranza capace di reggere davvero la sfida del tempo.  L’impossibile esiste e ha a che fare con questo nostro mondo. E’ una semplice questione di ragione e di buon senso che la nostra speranza non può essere affidata ai soli vaccini, senza nulla togliere alla loro fondamentale importanza per contribuire a uscire dalla situazione attuale. 

28 Marzo

Perché serve una Costituzione europea

Nei giorni scorsi la Corte costituzionale federale tedesca ha ingiunto al presidente della Germania di non firmare la legge con cui il Parlamento approva il Recovery Fund fino a quando la Corte stessa non decida della sua costituzionalità. Una questione apparentemente tecnica che nasconde però un problema molto più grande che riguarda la natura e il futuro dell’Europa. Su questo tema segnaliamo l’articolo di Rocco Buttiglione pubblicato sul quotidiano online ilsussidiario.net. “Abbiamo bisogno di un’Europa politica. Sono perfettamente consapevole di quanto sia difficile aprire il tema della riforma dei Trattati – scrive Buttiglione -, ma per garantire la pace e la prosperità futura dei nostri popoli dobbiamo affrontarlo. Anzi, per dirla tutta, non abbiamo bisogno di una nuova versione migliorata dei Trattati. Abbiamo bisogno di una Costituzione europea”.

21 Marzo

Dove cresce il fiore della speranza

In queste settimane ancora segnate dalla pandemia, nei discorsi pubblici e privati sembra che tutte le speranze siano riposte nei vaccini. E’ davvero così? Senza nulla togliere alla loro importanza, se fosse così sarebbe poca cosa soprattutto di fronte alle tante vittime del virus. Una testimonianza di cosa sia la speranza ci arriva da un articolo pubblicato sul quotidiano online ilsussidiario.net. E’ il racconto in prima persona della via crucis di una mamma accanto al figlio Andrea disabile grave intubato e ricoverato in rianimazione. “Di nuovo penso ad Andrea. È avere la salute che ci dà speranza? Lui allora sarebbe spacciato, e invece è proprio lui a essere testimone di una speranza immensamente più grande. Guardare lui e guardare il suo corpo mi rimanda all’origine, al desiderio di bene che ognuno di noi ha. Al desiderio di essere felici e amati nonostante il nostro essere difettosi”.

14 Marzo

Ad aprile torna il Mese Letterario

Dopo un anno di stop forzato torna ad aprile il Mese Letterario. Sarà per evidenti motivi un’edizione online. Il desiderio era di poterlo fare in presenza, come è sempre stato nella natura delle nostre iniziative, ma le condizioni attuali ancora non lo consentono. L’edizione 2021 sarà interamente dedicata a Dante in occasione dei 700 anni dalla morte.

07 Marzo

Il segreto della vera libertà

“La conseguenza forse più pericolosa di una cultura accademica è che legittima la mia tendenza a essere cerebrale, a perdermi nelle astrazioni anziché prestare semplicemente attenzione a quello che mi succede davanti agli occhi”. E’ un passaggio del discorso dello scrittore americano David Foster Wallace fatto nel 2005 agli studenti del Kenyon College in occasione del conferimento delle lauree. Una testimonianza struggente del fatto che la vita è la “possibilità” di un significato di più grande di sé. “L’alternativa è l’inconsapevolezza, la modalità predefinita, la corsa sfrenata al successo: essere continuamente divorati dalla sensazione di aver avuto e perso qualcosa di infinito”.

28 Febbraio

Angela Merkel, un Churchill a Berlino

In un momento in cui la politica sembra spesso scontare il peso di una mancanza di visione che l’ha ridotta a pura gestione del consenso, in Europa c’è chi ha saputo muoversi in controtendenza senza rincorrere la deriva. E’ il caso di Angela Merkel che in autunno lascerà la guida del governo tedesco. Di lei proponiamo un ritratto pubblicato da Stefano Cingolani sul Foglio. “Angela Merkel – scrive – è dotata di un talento che solo i grandi politici posseggono: intuire quando arrivano le svolte della storia per utilizzarle dopo aver capito dove conducono”.

21 Febbraio

La nuova ricostruzione

“La durata dei governi in Italia è stata mediamente breve ma ciò non ha impedito, in momenti anche drammatici della vita della nazione, di compiere scelte decisive per il futuro dei nostri figli e nipoti. Conta la qualità delle decisioni, conta il coraggio delle visioni, non contano i giorni. Il tempo del potere può essere sprecato anche nella sola preoccupazione di conservarlo. Oggi noi abbiamo, come accadde ai governi dell’immediato Dopoguerra, la possibilità, o meglio la responsabilità, di avviare una Nuova Ricostruzione”. E’ un passaggio dell’intervento di Mario Draghi di pochi giorni fa in Senato che indica una chiara direzione di marcia.

14 Febbraio

La lettura è un’arma di libertà

“Leggete, staccatevi dagli schermi. Gli schermi vi divorano, la lettura vi nutre. Gli schermi vi svuotano, i libri vi riempiono. Fa tutta la differenza. La letteratura e i libri vi permetteranno di scoprire quanto siete unici e fino a che punto non assomigliate a nessun altro. È quello che fa l’umanità. Ogni persona è unica. Ed è la letteratura che ce lo insegna”. Con queste parole Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia, si è rivolto alcuni giorni fa alle nuove generazioni in un appassionato discorso diventato virale. Un invito a riscoprire la grande opportunità rappresentata dalla lettura, e attraverso essa dalla letteratura, per far crescere in ciascuno la vera libertà.

07 Febbraio

L’effetto terapeutico della bellezza

In tempi di Covid e di restrizioni anti-contagio “perché non si sconvolgono i palinsesti programmando finalmente i grandi film, i grandi concerti di musica classica, di jazz, di pop, i documentari sulla vita e le opere dei grandi pittori, dei grandi scultori, dei grandi architetti, la lettura dei testi dei grandi scrittori, la prosa, la poesia, la danza, insomma perché non diamo la possibilità a milioni di utenti di scoprire che c’è altro, al di là dello sterile cicaleccio dei salotti frequentati da vip o dai soliti opinionisti”. La richiesta arriva dal regista Pupi Avati nella sua lettera indirizzata alla Rai che invitiamo a leggere.

31 Gennaio

Meno antidepressivi, per favore

«Una delle tante forme di impoverimento nate da questa pandemia è la sensazione di non vivere questi mesi o di aver bruciato l’anno appena trascorso. Nulla di più falso». A parlare è il decano della psichiatria italiana Eugenio Borgna in un’intervista a La Lettura nella quale tratta della nostra posizione di fronte alla situazione che stiamo vivendo. «Vedo somministrare fiumi di antidepressivi a persone che stanno vivendo solo una condizione di malinconia – racconta -. È questo il grande equivoco: una psichiatria che si limita alla farmacologia identifica ogni dolore dell’anima, ogni tristezza leopardiana con una malattia. Ho visto adolescenti sfiorati da fragilità e tristezza, del tutto normali alla loro età però seguiti con apprensione da genitori convinti che quella fosse sofferenza psichica. Ma guai a chi non ha mai conosciuto la malinconia: ha perso momenti di sensibilità».

24 Gennaio

Politica: dopo 30 anni basta errori di prospettiva

Le vicende delle ultime due settimane legate alla crisi di governo hanno messo nuovamente in evidenza, se occorreva una conferma, la debolezza e la mancanza di prospettiva del quadro politico attuale. Per un giudizio e un confronto sul momento che stiamo attraversando segnaliamo l’editoriale di Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, pubblicato sul quotidiano online ilsussidiario.net

17 Gennaio

Sussidiarietà per salvare l’economia

Segnaliamo l’intervista a Business People di Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà con cui la Fondazione San Benedetto collabora da anni nella realizzazione di iniziative comuni. In particolare si sottolinea la necessità di “puntare sull’educazione della classe dirigente in senso globale, formare gente che ragioni in altro modo. Se non si cambia il cervello e il cuore delle persone non si cambia la politica. Ogni crisi produce una selezione, e la parte che riuscirà a emergere sarà più capace di confrontarsi a livello internazionale, più dinamica, più competitiva. Il problema è chi si ostinerà sulle proprie posizioni, incurante di quello che gli accade intorno”. A questo compito intende dedicarsi la Fondazione San Benedetto. In questa direzione già nelle prossime settimane, verranno promossi alcuni momenti di incontro e di alta formazione con personalità significative per la loro esperienza umana e professionale, compatibilmente con i limiti imposti dall’emergenza sanitaria.