Quell’articolo su Moro che segnò l’inizio dell’amicizia tra Testori e CL
Il 16 marzo di venticinque anni fa moriva il grande intellettuale di Novate. Nel 1978, dopo questo commento sul rapimento del leader DC, alcuni universitari del movimento lo andarono ad incontrare. E lo fecero conoscere a don Giussani
Il 20 marzo 1978, a pochi giorni dai fatti di via Fani, esce sul Corriere della Sera un commento di Giovanni Testori sul rapimento di Aldo Moro e l’uccisione degli uomini della scorta. Alcuni studenti universitari di CL, colpiti da quei giudizi, telefonano al grande intellettuale con il desiderio di incontrarlo. Le sue parole sui quei tragici fatti suonavano alle loro orecchie non solo fuori dagli schemi rispetto al dibattito pubblico, ma anche corrispondenti all’esperienza iniziata in università con don Giussani. Poche settimane dopo, come racconta Alberto Savorana in Vita di don Giussani, Testori incontrò per la prima volta il sacerdote. Fu l’inizio di una grande amicizia.
A venticinque anni dalla morte dello scrittore e a quaranta dal rapimento di Moro, riproponiamo quell’articolo