Io, scampato a Ebola, so cos’è questa paura
- Data 8 Marzo 2020
L’inviato del «Giornale»: «Diventa un’ossessione che ti toglie il sonno» (Da Il Giornale, di Gian Micalessin)
Racconto le guerre del mondo da 35 anni. La prima fu l’Afghanistan invaso dai sovietici. Ci misi piede nel 1983 quando lasciai l’Università per seguire un gruppo di mujaheddin. Da allora ne ho viste e riviste. Dalla Cambogia degli ultimi khmer rossi, ai massacri della ex Jugoslavia, dal genocidio del Rwanda agli orrori della Siria. Ma se mi chiedono «dove hai avuto più paura?» non ho dubbi. Non sotto il fuoco dei cecchini di Sarajevo. Non durante i raid dei Mig russi in Afghanistan e Cecenia. E neppure in Siria quando rischiai di finire nelle mani dei ribelli di Al Qaida. L’unica volta in cui la paura m’è entrata dentro e non m’ha lasciato è stato durante un contagio. Durante un’epidemia come quella che oggi ammorba il nostro paese. È successo a Kikwit, epicentro del contagio di Ebola che nel 1995 colpì lo Zaire, l’attuale Congo…
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