Si chiamava Daniel Nyarko
(Da Avvenire di Marina Corradi)
Si chiamava Daniel Nyarko, veniva dal Ghana, aveva 51 anni. Era un bracciante agricolo regolare, a Foggia. Aveva denunciato un sistema di estorsioni nel Tavoliere. Lo hanno ucciso a colpi di pistola una sera del marzo scorso, mentre rincasava dal lavoro in bicicletta. Il suo corpo è rimasto quattro mesi all’obitorio: troppo povera la sua famiglia lontana per reclamarne i resti, e non c’erano i soldi per le esequie. Finalmente la comunità ghanese locale, la diocesi di San Severo e la Caritas sono riuscite a mettere assieme i 1.700 euro necessari alla sepoltura. Daniel ha avuto il suo funerale, e un posto al cimitero. Ciò che spetta a ogni uomo. Quel fazzoletto di terra nera che non mancheremmo mai di dare a un nostro caro. Perché riposi in pace, finalmente.