Si può vivere senza paura?
L’americano medio non sa molto di politica estera e non capisce perché gli Usa abbiano ucciso Soleimani. Però vorrebbe vivere senza paura, senza l’ombra del terrorismo
(Da ilsussidiario.net di Riro Maniscalco)
Cosa pensereste voi se un generale del vostro paese venisse assassinato da forze straniere? Come reagireste? Se poi tra il paese offeso e quello offendente già non scorresse buon sangue e ci fosse – diciamo così – un reciproco sentimento di ostilità? Come tra Iran e Stati Uniti. Quello delle bandiere bruciate e delle ambasciate sotto assedio è purtroppo un film già visto. Io non sono a Teheran, e non sono neanche cittadino iraniano. Sono a New York e sono cittadino americano, e come tutti i cittadini americani da giorni mi chiedo cosa diavolo avesse in mente Donald Trump quando ha ordinato l’attacco che ha portato all’uccisione del generale iraniano Quasem Soleimani. Prova di forza? L’atto intimidatorio di una prepotente potenza mondiale che dimostrando la propria abilità militare pensa di mettere guinzaglio e museruola al paese degli Ayatollah?