“Selezioniamo la specie in provetta”
(Da Il Foglio, di Giulio Meotti)
“L’eugenetica funziona per mucche, cavalli, maiali e cani. Perché mai non funzionerebbe per gli esseri umani?”. Ad aprire il caso in Inghilterra è stato qualche giorno fa il biologo Richard Dawkins. Poi le dimissioni di Andrew Sabisky, consigliere a Downing Street di Dominic Cummings, il braccio destro del premier Boris Johnson, caduto per aver sostenuto l’eugenetica e la contraccezione forzata per le “classi sociali basse”. Adesso è lo stesso Cummings a finire nei guai per uno scritto in cui spiega che si dovranno selezionare gli embrioni con “la più alta previsione per il quoziente intellettivo” e che il sistema sanitario nazionale “dovrebbe finanziare tutti”. Per far questo, Cummings chiede di rivedere le linee-guida inglesi sullo screening genetico per aprire ai “designer babies”.