La prima lezione (ai prof) di C.S. Lewis per cominciare bene
“Il compito del moderno educatore non è di disboscare giungle, ma di irrigare deserti” (C.S. Lewis). Per farlo e per ricominciare, serve stupore (Da ilsussidiario.net di Gianluca Zappa)
Un caro amico mi gira una frase di C.S. Lewis come viatico per il nuovo anno scolastico: “Il compito del moderno educatore non è di disboscare giungle, ma di irrigare deserti”. Penso che quello che ha scritto Lewis sia diventato oggi più che mai di una strabiliante attualità. Tanto che la sua può anche essere considerata una profezia. D’altro canto la percezione del deserto è propria delle anime sensibili e grandi. Ha scritto Leopardi nel Frammento sul suicidio, in appendice alle Operette morali, che “o la immaginazione tornerà in vigore, e le illusioni riprenderanno corpo e sostanza in una vita energica e mobile, e la vita tornerà ad esser cosa viva e non morta, e la grandezza e la bellezza delle cose torneranno a parere una sostanza e la religione riacquisterà il suo credito; o questo mondo diverrà un serraglio di disperati, e forse anche un deserto”.