Se papa Francesco salva il Titanic
Non è il calo della produzione industriale, non è il rallentamento del Pil: la notizia di questi giorni in campo economico è rappresentata dalle parole del Papa. (Da ilsussidiario.net di Giorgio Vittadini)
Non è il calo della produzione industriale, non è il rallentamento del Pil, e nemmeno l’aumento dello spread la notizia di questi giorni in campo economico. La novità più significativa è la radicale messa in stato d’accusa, da parte di papa Francesco, dei presupposti che reggono il nostro sistema: il profitto come fine e non come mezzo; la finanziarizzazione; la dignità del lavoro passata in secondo piano. “L’attuale centralità dell’attività finanziaria rispetto all’economia reale non è casuale: dietro a ciò c’è la scelta di qualcuno che pensa, sbagliando, che i soldi si fanno con i soldi. I soldi, quelli veri, si fanno con il lavoro. È il lavoro che conferisce la dignità all’uomo, non il denaro”, ha detto il Pontefice in una recente intervista al Sole 24 Ore.