È giusto celebrare il 4 novembre. Ricordare, in un Paese dalla memoria corta, il sacrificio di 650 mila fanti, dei mutilati, dei prigionieri, dei combattenti. Non ne è rimasto nessuno; …
Com’è che abbiamo smesso di essere disponibili per chi ci cerca da quando ci sono gli smartphone? Se prima rispondevamo sempre perché dietro ogni squillo non sapevamo chi ci fosse, …
Sembra che il seme della pazzia attecchisca sempre di più in questa nostra società. Del resto se continuiamo a coltivare odio o quel che chiamiamo tolleranza cos’altro possiamo aspettarci di …
Dopo Dio, l’essere, che resta gettato nel mondo, nel mondo che ha preso il posto di Dio, abbandona vecchie pratiche ma non smarrisce la richiesta di senso, dell’interrogarsi sulla propria …
Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi. Le scuse per non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici …
La maggioranza dei politici e dei propagandisti di sinistra si guadagna da vivere pretendendo a gran voce cose che in realtà non desidera affatto. Sono rivoluzionari infuocati fintanto che fila …
Le inezie vicine e l’eternità lontana hanno un nesso, e noi non sappiamo quale. Lo sapremmo forse se a noi giungesse l’amore, che è affine alle stelle e al passo …
Se l’arte diventasse una componente del vivere quotidiano e non solo qualcosa che si va a vedere la domenica al museo, cambierebbe la vita di questo paese (Valeria Merlini, il …
Ci sono state stagioni in cui il cristianesimo si è diviso proprio sulla legittimità di replicare in immagini i volti della storia sacra. Luca è stato la bandiera di chi …
Solo le donne ignoranti fanno figli. È l’ultima di Macron: la prossima sarà la selezione della specie (ilsussidiario.net)
L’aborto non è femminile, è maschio, è sociale, predica e pratica la liberazione della donna attraverso la liberazione dal feto e dal nascituro perché questo risolve una quantità di problemi …
Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che credono nel peccato originale e gli sciocchi (Gomez Davila)