Che coraggio a votare!

Il 4 marzo si vota per le elezioni politiche 2018: oltre ad uno scenario politico scoraggiante, pure la Legge elettorale invoglia a non votare. Come comportarsi? Da ilsussidiario.net, di Giorgio Vittadini
Mettiamo il caso che qualcuno abbia superato la tentazione di abbandonarsi al malcontento disimpegnato, tanto in voga in questo periodo, che attribuisce la responsabilità del declino solo ai politici. Insomma, una persona che ragiona e dice: capisco il malcontento ma il paese deve pur essere governato. Mettiamo il caso che, ignorando i talk show rissosi e confusi, e gli articoli di giornale schierati e faziosi, questo qualcuno abbia costruito il suo programma ideale e l’abbia confrontato con quello dei partiti. Mettiamo pure che si sia turato il naso sul fatto che il partito prescelto appartenga a una coalizione dominata da leader bolliti, ammalati di potere, non circondati da persone competenti ma da cortigiani…