(Dal Bresciaoggi del 14 settembre, l’editoriale di Piergiorgio Chiarini)

Il nuovo anno scolastico inaugurato ieri a Brescia, con tutti i problemi irrisolti di cattedre scoperte (ma fino a oggi chi se ne doveva occupare dov’era e cosa ha fatto?), si è aperto almeno con una buona notizia: non ci sarà l’insegnamento di educazione civica. Tutto rinviato al 2020. Agli studenti, per questa volta sarà risparmiata l’introduzione di una materia di cui non si avverte la necessità, voluta più per compiacere un’operazione propagandistica fatta con firme raccolte in favore di macchina fotografica…

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