Il cardinale Giacomo Biffi visto da vicino
Le memorie del primo segretario. Il libro ci regala tante piccole scene di vita che ci fanno scoprire un uomo della Chiesa innamorato di Cristo con la passione per il mistero del Natale e del Presepe (Da Avvenire, di Filippo Rizzi)
Sette anni di grazia, dal 1984 al 1991, al fianco di un uomo acuto e pungente per le sue osservazioni ironiche sull’animo umano, ma soprattutto «un profeta» per come seppe intendere la sua «missione di teologo e di pastore». È il ritratto del cardinale Giacomo Biffi (1928-2015) che ci consegna, in un libro carico di memorie personali, il suo primo segretario don Arturo Testi. Un volume che già nel titolo Giacomo Biffi l’altro cardinale (Edizioni Studio Domenicano, pagine 144, euro 13) ci racconta, in contro luce, la dimensione domestica di un porporato che ha segnato il Novecento italiano per la sua arguzia e stile “controcorrente” nel testimoniare il Vangelo.