Persone prima che cittadini
Il governo intende puntare sull’educazione civica. Si faccia attenzione, perché prima di istruzioni e precetti viene la persona tutta intera (Da ilsussidiario.net di Maurizio Vitali)
Meno male che si chiama educazione civica e non educazione alla cittadinanza. Dico il progetto di legge presentato dalla Lega, teso a introdurre appunto l’educazione civica come materia obbligatoria nelle scuole di ogni ordine a grado, minimo trentatré ore all’anno non aggiuntive, cioè sottratte agli altri insegnamenti, con verifiche e valutazioni alla fine dei cicli. Meno male, perché le parole non sono neutre, hanno dietro una concezione: l’aggettivo civico è più dimesso, usuale e meno pretenzioso – in fondo fu Moro a introdurre questa materia nel 1958; cittadinanza invece è parola che può far venire l’orticaria, tanto è presuntuosa e ambigua…