SOFFIARE SUL FUOCO DELL’INVIDIA
La capacità civilizzatrice di una società dipende dalla sua idoneità a temperare e canalizzare l’invidia. Tradisce invece questa sua missione quella società che soffia sotto il fuoco dell’invidia compiendo gesti di abbonimento – velleitari anche se spesso molto utili ai fini immediati di una politica di potere – intesi a creare la più pura uguaglianza possibile, nel presupposto errato che tale condizione corrisponda alla società degli eternamente puri di cuore (Helmut Schoeck, il Foglio)