L’invidia si è fatta un partito
Un sentimento pre-razionale e distruttivo insito nell’uomo. Tutte le culture lo hanno sempre tenuto a freno. Ma ora è dilagato. Colpa dell’egualitarismo e di un crollo etico. (Da Il Foglio di Michele Silenzi)
Antonio Salieri, celebrato compositore alla corte viennese sul finire del Settecento, viene rappresentato nel film Amadeus come un uomo roso dall’invidia a partire dal giorno in cui s’imbatte nel genio di Mozart. Uomo devoto, consacrato alla musica, trovandosi di fronte quel prodigio, e non riuscendo ad accettare che Dio parlasse attraverso quell’ometto volgare, arriva a pregare di far morire Mozart per liberarsi almeno di quello stato d’animo terribile e inconfessabile che viveva, e di cui si vergognava, divorato dall’invidia.