«Imprenditori e lavoratori fanno il Pil. La politica? Può far male»
(Dal Corriere della Sera di Giulio Tremonti)
Caro direttore,
dopo aver sentito in questi ultimi giorni numerose e varie dichiarazioni politiche sui «numeri» del nostro Prodotto interno lordo e, dopo aver letto con grande interesse quanto scritto ieri al Corriere della Sera dal senatore Matteo Renzi («ecco perché non ho sbagliato, lo dicono i numeri») mi permetto di notare quanto segue. La ragione—la ragione per cui valgono solo i meccanismi causaeffetto— non può cedere il campo alla magia od alla superstizione paramedievale: «Post hoc, ergo propter hoc» ovvero «il sole è sorto perché io mi sono svegliato» (e si è spento quando sono uscito di
scena).