Sentirsi buoni (e illuminati) ma non capire la nostra realtà
(Dal Corriere della Sera, di Claudio Magris)
Faux amis, falsi amici. Così le grammatiche francesi definiscono le parole che assomigliano a parole di un’altra lingua le quali hanno tuttavia un altro significato e possono quindi indurre a equivoci e a errori. Anche nella morale e ancor più nella politica esistono i falsi amici —falsi oggettivamente, anche se soggettivamente in buona fede—che possono nuocere pesantemente alla causa che vogliono difendere.