Camille Paglia: «I giovani si nascondono nella bambagia digitale»
La femminista «scorretta» di cui gli studenti chiedono il licenziamento, in un’intervista: «Hanno perso il senso della realtà» (Dal Corriere della Sera di Massimo Gaggi)
«Questi ragazzi sono sottosviluppati sul piano dei rapporti sociali, sanno pochissimo della storia occidentale, mancano di senso della realtà: considerano la prosperità nella quale vivono, la società dell’aria condizionata, come un dato acquisito». Camille Paglia è un’intellettuale che non ha mai avuto paura di andare controcorrente e di usare una retorica ruvida fin dal suo primo libro, «Sexual Personae»: un’opera rifiutata da sette editori spaventati dal modo in cui l’autrice trattava il nervo scoperto dell’eterno conflitto tra maschilismo e femminilità nella civiltà occidentale, prima di essere pubblicato, nel 1990, da Yale University Press.