«Anche qui in clausura siamo donne e poi suore. L’errore è credersi sante»
Tra le monache nel monastero di Città della Pieve. «Ho combattuto con Dio, gli dicevo: non farmi questo. La grata una reclusione? No, è la siepe di Leopardi. Abbiamo tre cellulari, ma li teniamo sempre spenti» (Dal Corriere della Sera di Walter Veltroni)
Sono andato al monastero di Santa Lucia a Città della Pieve per ascoltare la voce di donne che hanno compiuto una scelta esistenziale e religiosa molto radicale. Ho nella memoria un bellissimo documentario radiofonico di Sergio Zavoli dedicato a queste persone. Incontro la Madre Badessa Manuela Corvini e suor Fedele dopo che una sorella mi ha fatto avere, attraverso una «ruota», la chiave di una piccola sala in fondo alla quale c’è una grata. Dietro di essa siederanno a lungo, con pazienza e sorriso, due donne italiane che hanno accettato di raccontare la loro scelta e la loro vita.