Quando Havel portò l’uomo e la libertà al cuore della politica
Il saggio di Stefano Bruno Galli racconta la «rivoluzione esistenziale» del leader ceco (Da Il Giornale di Giordano Bruno Guerri)
Václav Havel aveva 32 anni nel 1968, quando fiorì quella «Primavera di Praga» che oggi lo sappiamo avrebbe rappresentato l’inizio del crollo dell’Unione Sovietica, avvenuto più di vent’anni dopo. La ribellione dei cecoslovacchi venne repressa con i carri armati, e il simbolo indelebile di quei giorni sarebbe stato Jan Palach, uno studente di filosofia ventenne che per protesta si dette fuoco in piazza San Venceslao…