E un abbraccio ci liberi dal male
(Da Avvenire, di Marina Corradi)
Sabato notte a Sorso, un piccolo centro della Sardegna. Zdenka Krejcikova, di origine ceca, è in casa con le figlie gemelle, di 11 anni. Colpi alla porta, urla, poi nell’appartamento fa irruzione l’ex compagno della donna, Luigi Fadda, già diffidato dall’avvicinarla. L’accoltella davanti alle bambine. Lei, ferita, si rifugia con loro in un bar. Ma nemmeno lì è in salvo. Verrà poi trovata in un paese vicino, morente. Non se ne è parlato molto: una tragedia uguale a troppe altre ormai. Tutte, alla fine, simili. Dopo anni di minacce e botte, il concitato precipitare delle ultime ore, quando la vittima fugge, sola come una preda. Ma, prima, che cosa accade prima che un uomo uccida una donna che ha amato, e spesso madre dei suoi figli? Il 28 febbraio 2018 a Cisterna, Latina, un carabiniere ha ucciso le sue bambine e si è suicidato dopo avere sparato alla moglie. Lei, scampata alla morte e profondamente credente, ha perdonato.