Il vuoto che schiaccia e provoca la fede
(Fonte Avvenire)
Questo periodo di forzata solitudine può essere una grande occasione per l’approfondimento dell’esperienza cristiana, per la maturazione della fede, cioè per la scoperta del contenuto dell’incontro fatto, dell’origine di quella compagnia che si è iniziata a sperimentare come luogo generativo di sé, della propria consistenza. Se non avviene questa scoperta, si resta alla superficie, si rischia di ridurre sociologicamente l’avvenimento cristiano, di svuotare la compagnia del suo autentico significato. Provo a spiegarmi con un episodio.