L’eterno è l’unica speranza
Sono ricercatrice e studio Gaudí. Doveva capitare una pandemia perché mi soffermassi sul fatto che il suo capolavoro iniziò proprio durante un’epidemia di tifo, male all’epoca ignoto (Da L’Osservatore Romano, di Chiara Curti)
C’è un modo di dire in spagnolo: quando qualcosa sembra non finire mai si compara alla costruzione della Sagrada Familia. Dentro l’ironia tipica dei modi di dire c’è sempre una verità più profonda e un desiderio: quello di relazionare l’opera probabilmente più significativa dell’epoca moderna all’eternità. Nonostante tutto, l’andamento dei lavori aveva aperto la speranza ai costruttori che il 2026, centenario della morte di Gaudí, sarebbe stato l’anno di conclusione del cantiere. Lo scenario mondiale attuale, che mette a confronto la vita con la morte quotidianamente, mette anche in discussione molti aspetti su come sarà il nostro futuro e anche riannoda la storia della Sagrada Familia a un tempo indeterminato.