Houellebecq ci vaccina contro la banalità
Lo scrittore parla per la prima volta del virus. “Non cambierà nulla… se non in peggio” (Da Il Giornale, di Mauro Zanon)
Michel Houellebecq non crede all’avvento di un mondo nuovo quando la crisi provocata dal Coronavirus sarà terminata, un mondo in cui «nulla sarà come prima», come viene ripetuto fino alla nausea in questi giorni. «Ammettiamolo: la maggior parte delle e-mail che ci siamo scambiati nelle ultime settimane aveva come primo obiettivo quello di verificare che l’interlocutore non fosse morto, né sul punto di esserlo. Ma dopo questa verifica, abbiamo provato a dire delle cose interessanti, cosa non facile, perché questa epidemia riusciva nella prodezza di essere allo stesso tempo angosciante e noiosa».