Studenti e prof, quando emerge il prodigio dell’io
La lettura e l’incontro con un libro possono generare una nuova esperienza, quella “lotta in cui ogni giorno ognuno di noi è impegnato per conquistare sé”. (Da ilsussidiario.net di Elisabetta Valcamonica)
Mentre scrivo ho sul tavolo un libro ricevuto per Natale. Apro e sulle pagine gialle dietro la copertina trovo, scritto a penna con chiara grafia: “Speriamo che il nostro regalo le piaccia e che i precetti del Sig. Browne possano accompagnarla nel suo 2018”. Chi sia il signor Browne, i lettori di Wonder lo sanno bene. E lo sanno bene anche tutti quelli che, nelle vacanze di Natale, sono stati a vedere il commovente film con Julia Roberts uscito nelle sale cinematografiche italiane il 21 dicembre. È la storia di August, un bambino con malformazioni fisiche provocate da una rara malattia ereditaria. Dentro e fuori dagli ospedali per continue operazioni, August non ha frequentato le elementari, e ciò che ha imparato gli è stato insegnato dalla madre. Arriva però il giorno in cui anche per lui inizia la scuola media: i genitori hanno deciso di iscriverlo alla Beecher Prep School, così dovrà affrontare l’avventura fatta della quotidianità dei giorni di lezione, dei compiti a casa, del rapporto con i compagni e i professori. Ogni capitolo del romanzo (e così il film) è raccontato da un punto di vista diverso: quello di Auggie, di sua sorella, di alcuni amici e compagni di classe…