Il bisogno di una “impossibile unità”
Il convegno fatto di incontri culturali, testimonianze, musica di New York festeggia quest’anno dieci anni di attività. Riro Maniscalco ci spiega cosa è cambiato oppure no (Da ilsussidiario.net)
Per natura siamo portati all’unità e desideriamo essere parte di una vera comunità: la vita fiorisce quando è condivisa. Eppure viviamo in un’epoca di frammentazione. A livello sociale soffriamo profonde divisioni tra popoli e religioni e il nostro paese è sempre più polarizzato su schieramenti ideologici che corrodono l’unità. (…) Alla fin fine l’unità che desideriamo sembra impossibile. Ma se invece fosse possibile?” Sono parole dello statement di apertura del New York Encounter 2018, “An ‘Impossible Unity” (Una Unità Impossibile), che va a cominciare questo venerdì al Metropolitan Pavilion: 125 West 18th Street – in caso foste in giro per Manhattan. Sono l’invito, la provocazione e la promessa di un possibile cammino e di un cammino possibile. Come and see, venite a vedere, venite a viverlo questo NY Encounter #10. Sono già dieci anni che continuiamo a portare guerra e pace nel cuore di New York City.