L’Università Cattolica e il progetto culturale dei nuovi chierici
L’attacco all’ultimo trentennio dell’Università Cattolica delle ultime settimane non sorprende: c’è un “progetto culturale” di alcuni chierici che ne ha sostituito un altro. (Da ilsussidiario.net di Giacomo Scanzi)
Un nuovo esercito di chierici si affaccia al balcone della storia contemporanea. Non solo perché asserviti, ma soprattutto perché intrinsecamente clericali, preteschi nei modi e nell’anima — e perfino nella fisiognomica. L’attacco all’ultimo trentennio di vita dell’Università Cattolica delle ultime settimane non sorprende. Anzi appare semmai un pretesto, tenuto conto che, semmai, se ci fosse un appunto da fare all’ateneo di padre Gemelli, sarebbe proprio che sta correndo il rischio dell’insignificanza culturale.Ma la questione interessa poco ai detrattori. Sanno bene che le sorti del Paese ormai si giocano nei palazzi del potere e delle curie. L’università è invece un pretesto, una patente per potersi iscrivere al ristretto circolo dei chierici.