Cosa nascondono quei 9 in pagella a chi non sa tradurre latino
Il latino è un problema generazionale: come convincere dei ragazzi che la torta finale sarà mille volte più buona di quella che trovano in frigo? (Da ilsussidiario.net di Valerio Capasa)
L’anno (scolastico) volge al termine, ed ecco arriva Babbo Natale. Sotto la barba si nasconde un insegnante di latino: il suo sacco è il registro elettronico e i suoi doni sono promozioni per tutti. Niente debiti e niente carbone, come farebbero quelle befane che si ostinano a correggere con le matite rossoblu e non cavalcano le renne del nuovo che avanza. Arrendiamoci, ormai quasi nessuno sa tradurre, troppi spendono soldi in ripetizioni private, si ignora universalmente a cosa diavolo possa servire questa maledetta materia che travalica le capacità adolescenziali. Il latino è un problema generazionale: quale habitus di pazienza ci vuole per stare due ore su 8 righe, quando col touch le scorreresti in pochi secondi? e come convincere chi può trovare la versione già tradotta su Google che, anziché mangiare una torta già pronta in frigo, dovrebbe andare a comprare gli ingredienti e prepararla? Insegnare a tradurre significa convincere dei ragazzi che la torta finale sarà mille volte più buona di quella che trovano in frigo…