Fabrice Hadjadj è filosofo, è una delle voci più originali e ascoltate della cultura francese. In un’intervista al quotidiano Le Figaro (riproposta in Italia dal Foglio), Hadjadj parla della pandemia. Del timore che finiremo per abituarci a questo mondo senza volti e senza contatti: «Nelle circostanze attuali, tutto è invertito. Proteggo la mia vita evitando di espormi all’altro. Non amo il mio prossimo come me stesso, amo me stesso come il mio prossimo, e spero, per la mia salute, che il prossimo resterà lontano, perché non so quanti germi trasporti con lui. Ieri, ammiravamo il bacio al lebbroso. Oggi, promuoviamo il gesto barriera. C’è soprattutto questa figura terribile dell’“asintomatico”, i cui baci sono tutti baci di Giuda. Tuttavia, sarebbe un errore scivolare, per reazione alla quarantena, nell’apologia del rischio. Si tratta di passare a un altro piano, di riconoscere che la vita umana, nelle sue dimensioni più profonde, è sempre oltre il rischio e la riuscita».
«Quando ventisei anni fa ho lasciato Pesaro per trasferirmi negli Stati Uniti il presidente era il garante dell’unità nazionale, una volta eletto era il rappresentante di tutti. Oggi non è più così. Il tasso ideologico è aumentato moltissimo e il paese è profondamente spaccato». Riro Maniscalco è un conoscitore dell’America profonda. A questa da italiano trapiantato negli Usa alcuni anni fa ha dedicato anche un libro intitolato «Mi mancano solo le Hawaii». A 65 anni dopo aver vissuto per oltre 25 a New York, si è spostato nel Minnesota. Da là, nel cuore del Midwest, dove in questi giorni è già arrivata la prima neve, si è collegato venerdì sera per un dialogo organizzato dalla Fondazione San Benedetto in vista delle elezioni presidenziali e all’indomani dell’ultimo confronto fra i due sfidanti, Donald Trump e Joe Biden.
Nel articolo di Piergiorgio Chiarini pubblicato su Bresciaoggi del 25 ottobre una sintesi dell’incontro.
Sulla centralità del tema dell’educazione segnaliamo l’intervento del rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli pubblicato il 14 ottobre sul Corriere della Sera: «Società della conoscenza» e «capitale umano»: formule ripetute da …
Segnaliamo l’editoriale pubblicato da Bresciaoggi l’11 ottobre dopo la decisione del Comune di Iseo di dare un aiuto alle donne che rinunciano ad abortire.
«Ha sollevato polemiche la decisione della giunta comunale di Iseo di prevedere un aiuto mensile di 160 euro per un anno e mezzo alle donne che per problemi socio-economici sono in difficoltà nel portare avanti una gravidanza e pensano di ricorrere all’aborto. Una strada che nel Bresciano anche altri Comuni hanno intenzione di percorrere per offrire un’alternativa che non veda l’interruzione della gravidanza come unica opzione. Una misura che mira a dare un sostegno immediato e concreto…
“Pavese ha chiesto troppo (ed è l’unica cosa che vale la pena chiedere: solo quel che è inafferrabile merita di essere rincorso e pianto): cercava addirittura un dio capace di piangere per l’uomo. Viveva il tormentoso dilemma di un’anima sensibile in un mondo che procede ad altezze più basse”. In un interessante articolo su L’Osservatore Romano del 1° ottobre Valerio Capasa tratta del tema del desiderio e della solitudine di Cesare Pavese a settant’anni da sua scomparsa.
Continua l’esperienza della Scuola di lettura e scrittura creativa “Pierluigi Cappello”, promossa dall’Associazione Mese Letterario.
L’incontro di lancio dell’edizione 2020-21 si terrà sabato 3 ottobre 2020 alle 14.30 nella sede della Fondazione San Benedetto (Borgo Wührer 119, Brescia). Interverranno Stas’ Gawronski, docente al “The Writers Studio Italia”, insegnante di scrittura creativa all’università LUMSA, autore e conduttore di trasmissioni culturali presso RAI5; Silvia Guidi, giornalista del settore Cultura all’Osservatore Romano; Annalisa Teggi, traduttrice italiana delle opere di G.K. Chesterton.
La partecipazione all’incontro è libera e aperta a tutti, previa iscrizione: sarà accessibile in presenza per un numero ristretto di persone e per chiunque lo desideri online.
Negli ultimi decenni la peculiarità della figura dell’insegnante, di chi ogni mattina entrando in classe e chiudendosi la porta alle spalle affronta la scommessa cruciale: riuscire ad avviare delle giovani menti …
Negli Stati Uniti, divisi come non mai, succede qualcosa in controtendenza che ha da insegnare anche a noi. L’ultimo giorno del Meeting di Rimini è stata trasmessa un’intervista congiunta a due …
(Dal Corriere della Sera, di Antonio Polito) Una nuova società dei due terzi: così si presenta oggi l’Italia, alla vigilia dell’autunno più difficile della sua storia repubblicana. L’immagine dei due terzi …
E’ così che gli psicospecialisti da megafono ci trattano tutti da spiriti fragili a cui dare dei colpetti sulla spalla, come se di fronte al numero di bare che escono …
Il paradosso cristiano è un umanesimo assolutamente nuovo. Non è più soltanto un coronamento degli sforzi umani, ma una rivelazione dall’alto. Io credo che l’unica saggezza che possa colpire la …
«Il pericolo maggiore che possa temere l’umanità oggi, non è una catastrofe che venga dal di fuori, una catastrofe stellare, non è né la fame né la peste. È invece quella …