Al bivio tra guadagnare il mondo intero e conoscere se stessi
I docenti corrono un grave rischio, quello di non conoscere i loro alunni, di insegnare tante cose senza curarsi di ciò che passa nel loro cuore di ciò che questo attende. (Da ilsussidiario.net di Valerio Capasa)
Pioveva, ero in bicicletta. Lui, poi, col cappuccio in testa, la barba. Chi l’avrebbe mai riconosciuto? Una voce fra i clacson: “professore, non si ricorda?”. Chi diavolo era? Sotto quel cappuccio, quella barba… Mi ha suggerito il cognome: “ah sì…”. Che strano: un anno intero siamo stati dentro pochi metri quadri di un’aula, e poi, se lo avessi urtato per strada, nemmeno l’avrei riconosciuto. Eppure è una vita che vado dicendo che bisogna guardarli in faccia, i nostri alunni. Che sono loro al centro, e che a scuola si va per loro. Poi nemmeno l’avrei riconosciuto. Rimane un cognome sfocato, perso in una “nebbia di memorie”.