Cristianesimo e islam dentro la città plurale
I musulmani sono chiamati a mettere in discussione il rapporto uomo-Dio e noi occidentali dobbiamo liberarci dall’idea di aver trovato la formula che concilia fede e libertà: la formula politica della laicità (Da Il Foglio di Angelo Scola)
Pubblichiamo il testo dell’intervento che il cardinale Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano, ha pronunciato a Tempo di Libri – Fiera internazionale dell’editoria. Nell’occasione è stato presentato l’ultimo numero della rivista Oasis, “Musulmani, fede e libertà. Perché questa è la vera questione del futuro (più del terrorismo)”. Oltre al card. Scola – che ringrazia per la collaborazione Martino Diez di Fondazione Oasis –, ha partecipato Adnane Mokrani, del Pontificio istituto di studi arabi e islamistica.
L’occasione per l’incontro di oggi ci viene data dall’ultimo numero di Oasis, Musulmani, fede e libertà. Se il tema può apparire lontano dalle nostre preoccupazioni quotidiane, il sottotitolo – Perché questa è la vera questione del futuro (più del terrorismo) – dovrebbe fugare ogni impressione di astrattezza. Qualcuno – mi hanno detto – lo ha definito coraggioso; ma prima che coraggioso, credo che sia drammaticamente realistico, perché il grande e irrisolto nodo da cui scaturiscono tante tensioni nel mondo musulmano, fino alla tragedia del jihadismo, è proprio l’assenza di libertà. Senza libertà continuerà a riproporsi la tragica alternativa tra governo autoritario o dittatura religiosa che stritola le Chiese cristiane, per il cui sostegno è nata Oasis, ormai più di 12 anni fa.