Accoglienza e politica, la strada c’è e passa dall’Europa
La Spagna di Pedro Sanchez apre le porte alla nave Aquarius, 629 persone a bordo e un caso politico senza precedenti. L’Italia ringrazia. L’Unione europea ancora tace. (Da ilsussidiario.net l’intervista a Giancarlo Blangiardo)
L’Aquarius è ferma. La Spagna del nuovo premier socialista Pedro Sánchez si è offerta di accogliere nel porto di Valencia la nave di Sos Méditerranée e Mdf, 629 persone a bordo e un caso politico senza precedenti, ma l’equipaggio sostiene che il viaggio non è sicuro, anche a causa del meteo in peggioramento. L’Unione Europea tace, la Chiesa italiana prende posizione con un tweet del cardinale Ravasi — “Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43) #Aquarius” — che viene condiviso oppure subissato di critiche. Per Gian Carlo Blangiardo, demografo, responsabile statistico della Fondazione Ismu, il dramma dei migranti si può affrontare solo a livello europeo. “Occorrerebbe elaborare parametri di distribuzione sul territorio europeo anche in relazione alle condizioni del contesto in cui i migranti sono destinati”. L’Italia? “Non può farsi carico da sola dell’impatto migratorio”.