Ajavdé, vedremo se riuscirete
Un territorio difficile quello dell’Abruzzo, fatto di una economia ferma nei territori, congelata nei borghi. Poi, un’intuizione e un incontro cambiano tutto (Da ilsussidiario.net di Giorgio Vittadini)
Chissà con quanta speranza il sindaco di quel piccolo paese sull’Appennino abruzzese si decise ad afferrare il telefono e a chiedere una mano. Chissà se credeva davvero che avrebbe trovato aiuto. Sicuramente non poteva immaginare che da quel gesto sarebbe stato piantato il seme che ha iniziato a cambiare l’economia della regione. E soprattutto la fiducia della sua gente. Palmerino Fagnilli, primo cittadino di Pizzoferrato, era però deciso a risolvere un problema: più di un giovane si era rivolto a lui per chiedere un lavoro. Attività da svolgere nella comunità ce n’erano, ad esempio tagliare l’erba negli spazi pubblici, e lui aveva anche già un mezzo: un trattore comprato con i soldi della comunità europea. Il problema però è che non poteva assumere nessuno. Telefonò così a Confcooperative Abruzzo e chiese di parlare con Massimiliano Monetti, il presidente da poco insediato, per avere un consiglio. Questi gli propose di incontrarsi.