Le elezioni americane e la felicità
Le elezioni di midterm negli Stati Uniti hanno qualcosa di importante da dire sulla situazione di quello che è considerato il Paese leader globale (Da ilsussidiario.net di Giorgio Vittadini)
Le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti dello scorso 6 novembre, guardate con l’occhio del notista politico non hanno determinato nulla di eccezionale. L’anatra non è stata del tutto azzoppata, secondo il noto modo di dire anglosassone che identifica un presidente degli Stati Uniti privo di una maggioranza al Congresso. In estrema sintesi: avendo perso la Camera, Donald Trump potrà essere bloccato su leggi fondamentali inerenti la politica interna, quali quelle sulle tasse e sull’immigrazione. Essendosi però rafforzato in Senato, non avrà di fatto condizionamenti importanti sulla politica estera, che è di sua stretta competenza, e potrà ricevere conferma sulle nomine più importanti che farà.