Latte, sangue e cioccolatini
(Dal Corriere della Sera di Alessandro D’Avenia)
Nella grotta buia e fredda si placano i gemiti dei capretti sacrificati. Il coltello bagnato dal loro sangue scivola sulla fronte di due adolescenti: sangue si mescola a sangue. La ferita viene poi detersa con un fiocco di lana bianca intriso di latte. I ragazzi, muniti di fruste di pelle di capra, girano attorno al colle Palatino, ridendo, per purificare la città e rendere fertili le donne che lungo la via si lasceranno colpire. Ogni 15 febbraio si svolgevano così i Lupercalia (Lupercale era il nome della grotta dove Romolo e Remo erano stati trovati) nell’antica Roma, feste sacre a Luperco, dio della fertilità…