“Oggi noi, domani voi”. Ma l’Europa non voleva vedere
Pubblichiamo alcuni estratti del nuovo libro di Giulio Meotti “La Tomba di Dio. La morte dei cristiani d’Oriente e l’abbandono dell’Occidente” (Cantagalli, 323 pagine, 20 euro). “Un libro potente su un crimine che colpisce al cuore la nostra civiltà” (Roger Scruton).
È un destino che sembra attendere i cristiani in tutti i paesi islamici. La terribile prospettiva di essere gli ultimi. Da un secolo all’altro, la storia dei cristiani orientali ha una tragica tendenza a ripetersi. Queste antiche civiltà, che custodiscono i segreti sulle origini della vita di Gesù, si trascinano nel tempo e nello spazio con il peso addosso di una maledizione. E questi cristiani orientali sembrano aver guadagnato spazio reale sui nostri teleschermi e giornali solo a costo del loro sangue, della loro scomparsa, della loro sofferenza. È come se i cristiani non contassero più per nessuno. Perché nell’Occidente della ‘morte di Dio’ e dell’Illuminismo che dà libero sfogo al culto dell’umanità, la glorificazione del progresso di domani passa dalla liquidazione dell’oscurantismo religioso di ieri.