Giusta mercede agli operai
E’ sbagliato incentrare la strategia aziendale sul taglio dei costi a scapito soprattutto dei salari e della ricerca. Gli utili, se reinvestiti e condivisi, fanno crescere l’impresa (Da ilsussidiario.net di Giorgio Vittadini)
“Ho iniziato a fare presente agli operai i prezzi di vendita di ciò che producono. Come dire: siamo tutti sulla stessa barca, qui non accumula nessuno alle tue spalle”. E’ uno dei passaggi che ricordo ancora di una lunga chiacchierata che ho fatto con Matteo Brambilla, un amico imprenditore, ormai una quindicina di anni fa. Si parlava di quanto tutto stesse cambiando in modo rapido e radicale, della concorrenza cinese che stava lasciando ferite profonde nel tessuto manifatturiero italiano, della ricerca di nicchie di mercato diventata pressante. La tecnologia stava trasformando le officine e la professionalità dei lavoratori, mentre i clienti chiedevano sempre più spesso un’ideazione condivisa dei progetti. Nello stesso tempo, il carico di adempimenti burocratici aumentava e l’accesso al credito diventava problematico per la necessità di diversificare, di intraprendere sempre strade nuove che facevano venire meno le garanzie necessarie.