Zeffirelli: “Perché ho accettato di girare la storia di Gesù”
Il suo film del 1977 fu visto da 700 milioni di persone. Il grande regista, morto il 15 giugno, ne parlò con Litterae Communionis all’indomani del debutto in tv. Erano altri tempi, ma la sfida di quella pellicola resta intatta (Di Alberto Contri)
Settecento milioni di persone che guardano contemporaneamente lo stesso film è un fatto che sgomenta solo a pensarci. Chissà come si deve sentire il regista che ha avuto l’avventura di girarlo. Con Franco Zeffirelli abbiamo parlato di questo e di molto altro, nell’ora e mezza in cui siamo stati insieme. E ce ne siamo andati con la convinzione di avere incontrato un uomo umile quando parla di sé come regista e tenace quando la posta in gioco è la propria identità di cristiano. C’è un aneddoto che vogliamo subito raccontare a proposito di questa intervista. Tornando da Roma, proprio dopo l’incontro con Zeffirelli, ci fermiamo ad un autogrill per mangiare. Sono le nove. C’è la televisione accesa e non si sente nessun altro rumore. Tutti stanno guardando il “Gesù”