La lezione di Omero e Manzoni a certa ecologia che trasuda ira verso Dio
Uno sguardo non idilliaco ma religioso alla natura accompagna la nostra cultura. Ben lontana dall’ira di certa ecologia, maschera del risentimento verso Dio (Da ilsussidiario.net di Laura Cioni)
“Il cielo prometteva una bella giornata; la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel campo immenso d’un bigio ceruleo, che, giù giù verso l’oriente, s’andava sfumando leggermente in un giallo roseo. Più giù, all’orizzonte, si stendevano, a lunghe falde ineguali, poche nuvole, tra l’azzurro e il bruno, le più basse orlate al di sotto d’una striscia quasi di fuoco, che di mano in mano si faceva più viva e tagliente: da mezzogiorno, altre nuvole ravvolte insieme, leggere e soffici, s’andavan lumeggiando di mille colori senza nome: quel cielo di Lombardia, così bello quand’è bello, così splendido, così in pace”.