Spagna, i “viventi” e i “burlaos”
Insegnante di Madrid trapiantato in Catalogna, Cesar è responsabile di Gioventù Studentesca nel suo Paese. Su “Tracce” di giugno fa i conti con gli ultimi Esercizi della Fraternità. Partendo dalla sua storia, e da ciò che oggi affascina i “suoi” ragazzi (di Davide Petrillo)
«Ci giochiamo tutto sulla fede. Che diventi un’esperienza mia, che io viva di quello, è la cosa decisiva. Ed è l’unico contributo che posso dare al mondo». E “il mondo” per Cesar Senra, 42 anni, Memor Domini, madrileno trapiantato in Catalogna, è un «corpo a corpo» che riparte ogni mattina quando entra nella scuola di Sant Hipòlit de Voltregà, vicino a Vic, dove è maestro e preside della “elementaria”: 235 alunni, tra i 3 e i 16 anni. Più gli altri che incrocia tutti i giorni, perché è responsabile di Gioventù Studentesca in Spagna.