La profezia di Jim Morrison sulla nostra libertà
In questi giorni si sta parlando molto di FaceApp. E anche dei rischi per la privacy, ma non solo, che il suo utilizzo comporta (Da ilsussidiario.net di Alessandro Curioni)
Faceapp spopola su tutti i social e qualcuno, non senza molte buone ragioni, si preoccupa delle conseguenze in termini di sicurezza e protezione dell’ennesimo “regalo” di una gigantesca messe di quelli che sono dati biometrici (la nostra faccia non è molto diversa dall’impronta digitale, al punto che può essere utilizzata come password). Le angosce di molti miei colleghi che si occupano di sicurezza informatica spaziano dall’uso di questi dati per addestrare intelligenze artificiali capaci di creare volti fasulli sempre più credibili passando attraverso i rischi di truffe on line per arrivare fino al pericolo di manipolazioni politiche a opera della Russia (l’azienda creatrice di Faceapp ha sede a San Pietroburgo)…