Uno studente al “colloquio” di maturità: perché tradite le nostre domande?
In un liceo di Taranto uno studente ha fatto un orale (il “colloquio”) sui generis. Ecco la trascrizione della parte iniziale del suo intervento (Da ilsussidiario.net di Valerio Capasa)
Si diceva che quest’anno gli esami di Stato sarebbero stati una novità. Ora che sono finiti, possiamo dirlo: è stata la solita storia. La novità infatti non dipende da una formula diversa, ma succede quando un ragazzo si porta addosso una novità. L’8 luglio 2019 è successo al Liceo Scientifico “Battaglini” di Taranto: Giuseppe Cardinale si è giocato la faccia, coraggiosamente, davanti alla commissione e davanti ai suoi amici. Un esame vero, un’ora in cui ha mostrato cosa sia la maturità, cosa siano le competenze, cosa sia la scuola. Difficile per gli insegnanti accettare la sfida, e rispettare la normativa dell’esame: tornavano continuamente a fare domandine nozionistiche. Per loro una scuola diversa è impossibile, mentre Giuseppe gliel’ha detto: lui l’ha vista realizzata, per esempio studiando insieme ad altri maturandi durante una convivenza organizzata da Gioventù Studentesca. Vale la pena riportare uno stralcio dell’esame, come una provocazione che ci mette tutti in discussione…