«La Chiesa dialoghi con Salvini. I sacerdoti sposati? Un errore»
«Salvini ha notevoli prospettive davanti a sé, però deve maturare. Il rosario? Un modo per affermare il ruolo della fede. Vedo un declino dell’autorevolezza della Chiesa. E il cattolicesimo politico di sinistra ha sempre meno rilevanza». (Dal Corriere della Sera l’intervista al card. Ruini)
Prima di entrare nella stanza del cardinale Camillo Ruini (Sassuolo, 1931, per sedici anni presidente dei vescovi italiani) si viene accolti dalla signora Pierina, tradizionale barometro della sua salute e del suo umore. Come sta? «È sempre il solito combattente» sorride lei.
Eminenza, sul «Corriere» Ernesto Galli della Loggia ha scritto che il voto in Umbria certifica «l’inconsistenza del richiamo politico di segno cattolico-democratico, nonostante l’impegno diretto della Chiesa». È d’accordo?
«In questi mesi Galli della Loggia ha scritto vari articoli molto acuti e penetranti. Penso anch’io che il “cattolicesimo democratico”, in concreto il cattolicesimo politico di sinistra, in Italia abbia sempre meno rilevanza. Sarei invece più cauto a parlare di impegno diretto della Chiesa».