Etty Hillesum, spogliarsi di tutto per ritrovare l’io
“Etty Hillesum” è uno spettacolo di Marina Corradi che porta in scena il percorso interiore della scrittrice ebrea olandese. Al Teatro Oscar di Milano (Da ilsussidiario.net di Giacomo Fausti)
“Noi che amiamo abbiamo solo questo da offrire: lasciarci liberi l’un l’altro, perché trattenerci è facile, e non è arte da imparare” (R.M. Rilke, Requiem). Con questa citazione del poeta austriaco, da lei amatissimo, Etty Hillesum commenta, il 13 marzo 1942, in uno dei tanti passaggi del suo diario, la strana passione che prova per la vita e per gli esseri umani in tutte le loro sfaccettature. Lo spettacolo di Marina Corradi (in scena il 28 e 29 gennaio al Teatro Oscar di Milano) mostra questa passione, traendo un monologo denso, drammatico ma anche pieno di ironia, proprio a partire dal diario e dalle lettere della ragazza olandese. La forza delle sue parole, affidata a Angela Dematté, riesce a rievocare quei tre anni dal ’41 al ’43, un periodo di tempo brevissimo in cui la vita di Etty si è allargata, fino a poter trascrivere con certezza quei pochi versi di Rilke.