(Dal Bresciaoggi, l’editoriale di Piergiorgio Chiarini)

E così è trascorsa un’altra settimana con numeri di contagiati e di vittime per il Coronavirus che sono andati peggiorando di giorno in giorno. Al Civile un mese fa veniva ricoverato il primo paziente Covid-19. A Brescia la mortalità adesso è al 13 per cento sul totale dei contagiati, un dato molto più alto di quelli ipotizzati alle prime avvisaglie dell’epidemia. Le immagini
dei camion dell’esercito che a Bergamo trasportano le bare in altre città sono eloquenti. Dicono di una situazione che è sfuggita di mano. In questo momento sono molti di più gli interrogativi che le risposte. Bisogna prendere atto che sappiamo davvero poco. Soprattutto siamo stati messi di fronte a uno stato di precarietà che, in realtà, è un fattore strutturale della condizione umana benché si faccia di tutto per autoilludersi, fingendo con noi stessi, che non sia così.

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