Dare cibo non è assistenzialismo
Il Banco Alimentare e i nuovi poveri della pandemia (Da Il Foglio, di Piero Vietti)
“Da subito sono arrivati quelli che vivevano chiedendo la carità o vendendo rose nelle vie del centro, i lavavetri… una
pletora di persone che prima portava a casa 10-15 euro al giorno e riusciva in qualche modo a campare. Poi quelli che fanno i ‘lavoretti’ in nero, che secondo l’Istat nel nostro paese sono 3 milioni e 700 mila persone. A questi si stanno aggiungendo sempre più piccoli artigiani, imbianchini, elettricisti, meccanici, fiorai, parrucchieri, chi ha contratti a chiamata per fare il cameriere, il barista, lo steward, le guide dei musei…”